La città sta vivendo una grande agitazione, in quanto sono in corso le elezioni presidenziali e legislative.

Ognuno scandisce il suo canto di vittoria e prende parte con passione per uno dei candidati. Joseph Kabila, Etienne Tshisekedi e Vital Kamerhe sono considerati come i tre principali candidati alla presidenza. Quanto alle legislative, 19.000 candidati concorrono per 500 posti. La città è ben decorata per le elezioni, meglio che a Natale, ovunque si possono vedere delle bandierine. Nella città si possono incontrare dei veicoli pieni di persone che parteggiano per l'uno o l'altro dei candidati. Questi sostenitori sono spesso dei semplici cittadini che cercano solamente i 1000 o 2000 Franchi Congolesi che ricevono alla fine della giornata (con 500 franchi congolesi si può comprare una bottiglia di coca-cola ndt). Sono gli stessi cittadini che il giorno dopo andranno a manifestare per un altro candidato pur di guadagnare qualche cosa. La campagna elettorare dell'attuale presidente Kabila è ben più costosa in quanto ha dal suo lato i cantautori congolesi più conosciuti (Papa Wemba, Koffi Olomidé, JB Mpiana, Werrason) che hanno realizzato un canto in suo onore giusto per l'occasione. I costi sono valutati tra i 100.000 e i 500.000 dollari! 

Questa mattina ho ricevuto 3 messaggi dall'ambasciata di Francia che vietavano di uscire in quanto oggi, sabato 26, sino a mezzanotte è giornata di campagna elettorale! I tre candidati sono attesi a Kinshasa dai loro sostenitori per gli ultimi comizi. Ci sono già stati degli scontri e ancora oggi si sono sentiti dei colpi d'arma da fuoco. L'attuale governo ha ingaggiato, per tutto il periodo della campagna elettorale, il capitano di una equipe nazionale di karate come responsabile della sicurezza a Kinshasa. Quest'ultimo ha riunito alcuni membri di gangs, lottatori, pugili e ragazzi di strada per mantenere la sicurezza nella città per il giorno X. Sono armati di macete e sono pronti a intervenire in caso di disordine. Per tutta la settimana le scuole saranno chiuse per permettere lo svolgimento delle elezioni nei loro locali, 53.000 uffici sono stati resi disponibili per le votazioni. Le persone sono preoccupate per la loro sicurezza e per come le feste di fine anno potranno svolgersi.

Si temono disordini, in questa capitale che conta circa 10 milioni d'abitanti