Febbraio 2006 :
Inizio ufficiale d’ASER, una decina di persone si riuniscono per la prima volta ed iniziano a costruire insieme. Sono delle persone che hanno una relazione più intima con Mouna da diversi anni e che hanno seguito i suoi viaggi e hanno preso a cuore la situazione dei bambini di strada.
Settembre 2006 :
Creazione ufficiale dell’associazione ASER.
Dicembre 2006 :
Partenza a lungo termine di Mouna nella città di Kinshasa. Accoglienza nella casa di Hélène ALEMUSUEY.
Gennaio 2007 :
Secondo viaggio di Céline BOUGIS a Kinshasa, per fare il collegamento con la Francia e portare delle foto del posto.
Luglio-Agosto 2007 :
Primo viaggio di ritorno di Mouna in Francia.
Settembre 2007 :
Primo viaggio di Florence UBEDA a Kinshasa, la quale ha potuto fare il collegamento tra le famiglie e i bambini. Ha potuto portare delle lettere e mostrare dei video delle famiglie ai bambini.
Settembre 2007 :
Acquisto della prima casa per i bambini sostenuti da ASER chiamata « La Maison de l’Espoir » (casa della speranza ndr). Già una cinquantina di famiglie sono impegnate nell'avventura dell'adozione a distanza.
Dicembre 2007 :
La maison de l’espoir è piena, ci abitano 45 persone tra bambini e adolescenti.
Febbraio 2008 :
Prima visita di una famiglia per il suo bambino, in occasione del suo battesimo.
Aprile 2008 :
Secondo viaggio di Florence UBEDA per Kinshasa (dal 13 aprile al 27 maggio). Lavoro di sostegno per Mouna e Hélène. Lavoro di collegamento fondamentale tra la famiglia e il bambino.
Giugno 2008 :
Ritorno di Mouna e di Florence UBEDA in Francia. Un’occasione per Mouna di fare il bilancio dei 9 mesi passati in loco e di riflettere per il seguito.
Luglio 2008 :
Ritorno di Mouna a Kinshasa, accompagnata da Kristel PACHE, la rappresentante d'ASER in Svizzera per un periodo di 1 mese.
Ottobre 2008 :
Matrimonio di Bedra : uno dei primi giovani che Mouna ha incontrato in occasione di un campo. Diventato educatore della Maison de l'Espoir. Erik BENEVOLO, in visita a Kinshasa sarà suo testimone.
Dicembre 2008 :
Progetto di fabbricare dei letti. Una equipe francese è partita per 3 settimane per fabbricare dei letti "a castelli" per la Maison de l’Espoir. Il progetto è andato a buon fine ed ha permesso, malgrado le complicazioni che ci sono state, di dare un letto ad ogni bambino.